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Decreto del Presidente della Repubblica 29 gennaio 1958, n. 645 - Approvazione del testo unico delle leggi sulle imposte dirette.

49841
Stato 26 occorrenze
  • 1958
  • LLI - Lingua legislativa Italiana
  • diritto
  • ITTIG
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Decreto del Presidente della Repubblica 29 gennaio 1958, n. 645 - Approvazione del testo unico delle leggi sulle imposte dirette.

Coloro che sono stati condannati per i reati previsti dagli articoli 252 e 253 non possono far parte degli organi di controllo di soggetti tassabili

Decreto del Presidente della Repubblica 29 gennaio 1958, n. 645 - Approvazione del testo unico delle leggi sulle imposte dirette.

Rappresentanza e assistenza del contribuente da parte di coloro che hanno appartenuto alla Amministrazione finanziaria

Decreto del Presidente della Repubblica 29 gennaio 1958, n. 645 - Approvazione del testo unico delle leggi sulle imposte dirette.

L'imposta è dovuta in ragione del 7,50 per mille del patrimonio imponibile e del 15 per cento della parte del reddito complessivo eccedente il sei

Decreto del Presidente della Repubblica 29 gennaio 1958, n. 645 - Approvazione del testo unico delle leggi sulle imposte dirette.

Agli effetti dei commi che precedono si presume acquirente, salvo prova contraria, chi nei medesimi locali o in parte di essi esercita la stessa

Decreto del Presidente della Repubblica 29 gennaio 1958, n. 645 - Approvazione del testo unico delle leggi sulle imposte dirette.

Gli interessi passivi sono detraibili per la parte corrispondente al rapporto tra l'ammontare dei ricavi lordi che entrano a comporre il reddito

Decreto del Presidente della Repubblica 29 gennaio 1958, n. 645 - Approvazione del testo unico delle leggi sulle imposte dirette.

Il reddito imponibile è costituito dalla parte dominicale del reddito medio ordinario ritraibile dai terreni, al netto delle spese e delle perdite

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I redditi delle imprese commerciali operanti in Italia e all'estero si considerano prodotti nel territorio dello Stato per la parte derivante

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pubblico a mezzo di giornali ovvero con altre opportune forme di pubblicità commerciale a spese della parte richiedente.

Decreto del Presidente della Repubblica 29 gennaio 1958, n. 645 - Approvazione del testo unico delle leggi sulle imposte dirette.

Presupposto dell'imposta è il possesso di un patrimonio o di un reddito da parte di soggetti tassabili in base al bilancio nonché di società ed

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prenotati a debito per il ricupero in confronto della parte soccombente, quando questa non sia l'esattore.

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categorie B e C/1, si applica per la parte eccedente le lire 120.000 fino a lire 480.000.

Decreto del Presidente della Repubblica 29 gennaio 1958, n. 645 - Approvazione del testo unico delle leggi sulle imposte dirette.

I creditori chirografari che intervengono nell'esecuzione oltre la data fissata per il primo incanto concorrono alla distribuzione della parte della

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fraudolenti che rendano in tutto o in parte inefficace l'esecuzione esattoriale è punito con la reclusione fino a tre mesi, senza pregiudizio delle

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Chi non opera in tutto o in parte le ritenute a titolo d'imposta o d'acconto prescritte in relazione a redditi altrui è soggetto a sopratassa in

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catastali che si trovano soltanto in parte alla predetta altitudine. L'esenzione decorre dall'anno successivo alla presentazione della domanda

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Quando sul terreno coesistono diversi diritti reali attributivi del possesso ciascun titolare è tenuto al pagamento della quota d'imposta sulla parte

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parte del reddito netto corrispondente al suo diritto, senza vincolo di solidarietà per le quote dovute dagli altri titolari. In ogni caso il

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Nei casi previsti dall'art. 127, commi primo e secondo, deve essere operata in ciascun periodo di paga sulla parte del reddito corrisposto ai

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forma di restituzione di una parte del prezzo della merce acquistata; b) le somme erogate dalle società cooperative di produzione e lavoro ai loro soci

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apportate ovvero della inesistenza, in tutto o in parte, del reddito stesso, ferma restando la facoltà dell'organo giudicante di deferire al

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La ritenuta stabilita nel comma precedente deve essere operata anche nei casi previsti dall'art. 126, lettera b): a) sulla parte degli assegni fissi

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delle imposte del domicilio fiscale della parte contraente entro novanta giorni dalla registrazione ovvero, se questa non sia necessaria, dalla

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sociale o di pubblico interesse, l'imposta si applica sul patrimonio eccedente i cinque milioni e l'aliquota sulla parte di reddito che eccede il sei

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mezzo di giornali ovvero con altre opportune forme di pubblicità commerciale a spese della parte richiedente.

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Decorso il termine utile per il pagamento, il contribuente che non ha pagato in tutto o in parte la rata di imposta è obbligato a corrispondere sulla

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. 1762, salva la seconda parte del secondo comma dell'art. 1; la legge 5 gennaio 1956, n. 1, salvi il terzo comma dell'art. 3, gli articoli 6, 17, 26, 44

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